Cassazione, per stabilire se ci sia stata violenza sessuale, la reazione della vittima è irrilevante
Lo ha stabilito ieri la Cassazione che ha depositato le motivazioni con cui lo scorso febbraio aveva stabilito che Raffaele Meola dovrà tornare a processo.
Meola è un ex sindacalista accusato di violenza sessuale che era stato assolto nei primi due gradi di giudizio sulla base della mancata tempestiva reazione di Barbara D’Astolto, la donna che gli si era rivolta per una vertenza sindacale, e che, secondo i giudici, aveva impiegato troppo tempo, circa 20-30 secondi, per opporsi agli abusi che stava subendo.
L’avvocata di Differenza Donna, Teresa Manente, che difende Barbara D’Astolto, «ha ribadito che l’atto sessuale senza consenso esplicito è violenza sessuale: non conta la durata della reazione della vittima, bisogna semmai accertare la condotta dell’imputato. E nel momento in cui vengono compiuti degli atti sessuali senza consenso si compie un reato».
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