Gallarate: pornostar a scuola, per l'educazione sessuale: salta il dibattito per protesta da parte di Pro Vita
Noto pornostar conosciuto come Max Felicitas, insieme all'urologo di Rocco Siffredi, Danilo Centrella, che di Felicitas è il padre artistico, sarebbe dovuto salire sul palco dell'Istituto professionale Ponti di Gallarate (Varese) per un incontro incentrato sull'educazione sessuale.
Ma l'iniziativa ha scatenato le ire di "Pro Vita" ed è stata subito bloccata dall'Ufficio scolastico regionale.
L'evento doveva discutere temi come l'educazione sessuale, il bullismo e i pericoli legati all'uso della rete e doveva essere contato nelle ore dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (Ptco) e dare crediti formativi agli studenti.
Insieme all'attore porno Max Felicitas e all'urologo, collaboratore di Rocco Siffredi, avrebbe dovuto prendere parte all'incontro, anche l'avv. Lorenzo Puglisi, esperto in diritto digitale.
Durissima la reazione di "Pro Vita & Famiglia" che ora chiede spiegazioni al dirigente scolastico Massimo Angeloni. "È come invitare un imprenditore del fast food a parlare di educazione alimentare", afferma l'associazione. "Ci chiediamo a che titolo una persona che fa della sessualità un business economico e commerciale ne potesse parlare a minori di in modo obiettivo - prosegue Pro Vita - dubitiamo che un attore porno potrebbe mai dire ai giovani la verità sul mercato della pornografia, una delle più devastanti piaghe e dipendenze giovanili degli ultimi anni che veicola immagini di sottomissione e dominio dell'uomo sulla donna, inducendo in chi ne abusa atteggiamenti sessuali predatori e incrementando ansia da prestazione e dipendenze comportamentali". L'associazione si domanda anche se la scuola avesse considerato i rischi per i minori coinvolti che avrebbero potuto "essere indotti a seguire i profili social dell'attore porno e iniziare a usufruire dei suoi "servizi" a pagamento". Infine l'associazione si chiede se i genitori fossero stati preventivamente informati della professione dell'ospite, "visto che nelle comunicazioni della scuola che Pro Vita & Famiglia ha potuto visionare non si fa alcun cenno alla sua "professione".
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