Macerata, ragazza di 14 anni abusata dopo la serata in un locale, fermato un 25enne

 


E' stato fermato e sottoposto a fermo, il 25enne, senza fissa dimora, di origine marocchina, accusato di aver abusato di una 14enne a Civitanova Marche, in provincia di Macerata.

L'accusa è di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima e dalla cessione di sostanze stupefacenti. 

Il giovane verrà portato al carcere di Montacuto di Ancona. Ieri mattina i carabinieri di Civitanova lo avevano portato in caserma per le procedure del caso messe in atto per l'identificazione. 

La pm Stefania Ciccioli ha chiesto la misura cautelare per il pericolo di fuga e reiterazione del reato. Nelle prossime ore l'udienza di convalida del fermo. La vittima era andata a Civitanova Marche (Macerata) con una amica per passare una tranquilla serata estiva in uno dei tanti chalet della spiaggia, sul lungomare sud Piermanni, ma lasciato il locale sarebbe stata abusata da un 25enne di origine marocchina già individuato dalle forze dell'ordine.

La 14enne, italiana della provincia di Ancona, ha raccontato all'amica 16enne con la quale era andata a trascorrere la serata di essere stata abusata dall'uomo. 

Le due ragazze avrebbero lasciato prima il locale, rispetto all'orario concordato con il nonno della più grande che doveva andare a riprenderle all'uscita del locale sul lungomare alle ore 2 di notte. 

Le due amiche sono invece uscite prima e sarebbero state avvicinate dal 25enne. Il ragazzo avrebbe offerto loro droga e l'invito a bere qualcosa insieme. Dal lungomare si sarebbero spostati tutti e tre a piedi, percorrendo un tragitto piuttosto lungo fino alla zona di San Marone. Al bar Broadway, in via Dante Alighieri, si sarebbero trattenuti a bere insieme ad un amico del 25enne. 

La 14enne ha bevuto un cocktail alcolico mentre l'altra ragazza lo avrebbe rifiutato. Dopo poco tutti e quattro hanno lasciato il bar raggiungendo la zona della pista ciclabile del Castellaro. Il 25enne e la 14enne si sarebbero allontanati dagli altri due, appartandosi. 

La 16enne è rimasta con l'altro giovane, anche lui di origine nordafricana, a parlare seduta su una panchina. Non vedendo tornare l'amica si è preoccupata e ha iniziato a chiamarla per nome, senza ricevere risposta in merito. A quel punto ha lasciato di corsa la panchina dove si trovava per mettersi a cercare la 14enne. 

Le due amiche si sono ricongiunte poco dopo, cercandosi al cellulare: poi la confidenza del terribile abuso subito. Subito hanno chiamato il 112 per chiedere aiuto. Una pattuglia dei carabinieri le ha raggiunte e ha chiamato una ambulanza che ha portato subito la ragazzina al pronto soccorso all'ospedale di Civitanova Alta. 

Nel frattempo l'amica è stata raggiunta dal nonno e insieme si sono recati al pronto soccorso. 

I carabinieri hanno avvisato la tutrice legale della 14enne, un avvocato di Macerata: la ragazza vive con i nonni materni.   Sequestrato anche il telefonino della povera vittima.

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