Femminicidio Giulia Cecchettin, fissata l’udienza preliminare: Turetta sarà in aula a metà luglio




Chiuse le indagini sul femminicidio di Giulia Cecchettin è stata depositata da parte del pm la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex fidanzato Filippo Turetta, la cui udienza preliminare si terrà in data 15 e 18 luglio 2024. 

Turetta, che è detenuto nel carcere di Verona, dovrà rispondere ora di omicidio aggravato dalla premeditazione, per sequestro di persona e occultamento di cadavere.

L'impianto accusatorio del pm gli contesta anche la crudeltà, l’efferatezza e lo stalking.

Il ragazzo è accusato della morte della giovane, in procinto di laurearsi, e di trasferirsi in altra regione. Ma anche di sequestro di persona, per aver sequestrato Giulia e tenuta con sé in auto da Vigonovo, averla massacrata di botte, calci e ben 75 coltellate in diverse parti del corpo. Un'aggressione che conobbe la fase conclusiva nella zona industriale di Fossò, dove furono rinvenuti su di un marciapiede anche copiose tracce di sangue e dello scotch.  

La sua auto nera, su cui Turetta caricò Giulia, e fu visto anche da un testimone, fu ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della zona,  e lungo tutto il percorso per raggiungere il luogo dell'occultamento del cadavere della ragazza, in un bosco vicino al lago di Barcis, in Friuli Venezia Giulia. Poi una fuga durata per ben 8 giorni, fino all'arresto avvenuto in Germania. 

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