Emergono particolari inquietanti del duplice omicidio di Cisterna di Latina di alcuni giorni fa. Un duplice omicidio annunciato.
I tabulati telefonici e le chat di What app rivelano infatti che Christian Sodano avrebbe pianificato ogni cosa.
Il finanziare, di anni 27, aveva minacciato la ex fidanzata Desireè Amato dicendo in chat "Servirà l’esercito per fermarmi, farò una strage. Vedrai quanto posso essere cattivo".
L'uomo aveva inviato alla ex fidanzata, messaggi intimidatori, poche ore prima di compiere il terribile gesto crudele, un duplice omicidio ai danni di Nicoletta Zomparelli (46 anni), ex suocera, e Renée Amato (19 anni), ex cognata.
In famiglia, Desirée non aveva mai confessato a nessuno la paura che aveva dell'uomo. Ex fidanzato e maresciallo della Guardia di Finanza.
A pubblicare il contenuto di quelle terribili conversazioni, è stato il Corriere della Sera mentre le indagini cercano di ricostruire quanto accaduto quella sera nella villetta di Cisterna di Latina in cui Sodano ha sparato alle due donne, che hanno fatto scudo con i propri corpi per salvare rispettivamente la sorella e la figlia.
Minacce inviate in chat poche ore prima e che potrebbero essere la prova lampante dello stalking nei confronti dell'ex fidanzata e minaccia di morte. Duplice omicidio.
La giovane è viva infatti per miracolo. Essendo riuscita a barricarsi nel bagno, e da li fuggire vie lungo una stradina che sotto choc la condotta ad una pompa di benzina dove poi ha chiesto subito aiuto alle forze dell'ordine.
Il messaggio in cui annunciava la strage era stato anche cancellato da Sodano, ma per fortuno salvato da Desireé con uno screenshot.
"Sei una falsa, devi soffrire quanto ho sofferto io". "Ti farò tanto male, fosse l’ultima cosa che faccio. Non me ne frega più niente". Desyrée prova a farlo ragionare: «Anche tu alla tua ex hai detto ti amo», per fargli capire che i sentimenti possono anche cambiare, senza essere per forza di cose disonesti. E poi lo rassicura: "Sei davvero importante per me"., ma lui le manda una foto della nocca ferita per il pugno sferrato a un muro: "Devi stare calmo, ca... Fai sempre così, ma quando cresci?". Poi aggiunge ancora la ragazza sconvolta: "Con i pugni non risolvi niente, anche io sto male". Ma lui va avanti: "È tutta colpa tua, ormai mi posso anche togliere la vita". Lei prova a lungo a calmarlo a farlo ragionare, ma poi spazientita dice: "Sei uno str...".
Poi arrivano anche le minacce "Non sono Dio per giudicare una persona, ma visto che Dio mi ha tolto quelle più care (i genitori, ndr) ne porterò anche io a Dio. E ne porterò molte". L’ex fidanzata risponde dando l’idea di non capire perché Sodano fosse così arrabbiato con lei: "Ma cosa ti ho fatto?". E egli le risponde: "Male. Non immagini quanto. Tranquilla, domani mi divertirò io per bene. Ti piace farmi soffrire? Perfetto".
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