Ferrara, scuola: "Basta violenza alle donne, si parte dal grido d’allarme"

 



"Saper riconoscere i segnali che preludono alla violenza di genere e domestica", è il tema al centro del dibattito scolastico organizzato dagli operatori del 118 con il patrocinio dell’Assessorato alle pari opportunità, pubblica Istruzione del Comune di Ferrara, che si è tenuto ieri nella Sala della musica a Ferrara.


Un'iniziativa condotta da Davide Tresoldi, infermiere del 118/Cau Ausl, e Laura Curti infermiera del 118 Ausl di Ferrara, che ha coinvolto anche gli studenti dell’Istituto Superiore Agrario ‘F.lli Navarra’ di Malborghetto di Boara, anche attraverso una rappresentazione teatrale sugli stereotipi di genere e sui comportamenti che affondano le radici nella violenza. 

"E’ stato un evento di sensibilizzazione e informazione aperto alla cittadinanza per discutere sugli indicatori chiave da considerare nelle relazioni affettive, al fine di promuovere la consapevolezza e prevenire le situazioni di violenza – ha spiegato Dorota Kusiak, assessore alle pari opportunità del Comune di Ferrara – e parte dalle riflessioni che si sono sviluppate concentrandosi sui segnali di violenza, perché nessuno di noi finora ha mai approfondito questo argomento in qualunque contesto sociale. Mentre chi si occupa professionalmente di violenza di genere ha ben chiaro lo scenario, riconoscendo i diversi segnali che solitamente precedono l’accaduto".

 "L’obiettivo è di educare sulla rilevanza dell’intervento precoce e dei servizi disponibili per creare comunità più sicure – gli ha fatto eco nel suo intervento Maurizio Giacometti, responsabile medico del 118 – perché il percorso nasce fuori dagli ospedali. Siamo chiamati nelle case, nelle strade, nelle scuole per intercettare le sfumature, forme di comunicazione non verbale che nascondono un grido di allarme. Un passo importante nella prevenzione della violenza contro le donne".

All'evento ha partecipato anche l'Arma dei Carabinieri del Comune di Ferrara.

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