Questura di Monza, rimpatrio di 2 cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale presso i CPR di Milano e Bari, per spaccio e violenza sessuale



Ieri 8 febbraio la Questura di Monza ha eseguito due accompagnamenti di cittadini extracomunitari irregolari sul territorio nazionale presso i CPR di Milano e Bari.

Il primo è un cittadino marocchino nato nel 1970,  più volte fotosegnalato fornendo diversi alias. Nella serata del 7 febbraio è stato fermato da personale dagli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volante della Questura di Monza e della Brianza  a seguito di una lite in appartamento verosimilmente per questioni di droga. Dai rilievi fotodattiloscopici effettuati, emergeva anche che l’uomo, in Italia dal 2004, era gravato da numerosi precedenti penali e condanne. Infatti, è stato condannato nel 2010 a due mesi di reclusione per furto, nel 2011 a tre anni per rapina, nel 2015 a 2 anni e 10 mesi per resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia ai danni della compagna, nel 2019 a 3 anni e 8 mesi per violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Scarcerato nel 2022, il Tribunale di Sorveglianza di Cremona ne ha disposto l’espulsione dal territorio dello Stato come misura di sicurezza. Accompagnato a dicembre 2022 presso il CPR di Roma, è stato dimesso per mancata convalida della proroga nel mese di marzo 2023. Oggi è stato nuovamente trattenuto presso il CPR di Milano in attesa della sua identificazione volta al definitivo rimpatrio.


Il secondo straniero accompagnato al CPR di Bari, a seguito della dimissione dal carcere di Monza, è un cittadino nato in Egitto nel 1989, anch’egli fotosegnalato con diversi nominativi. Nel 2006 è stato denunciato per ingresso irregolare sul territorio e per false attestazioni, essendosi falsamente dichiarato minorenne, sebbene dagli esami clinici sia poi risultato maggiorente. Si è reso responsabile anche di furto aggravato e ricettazione ed è stato più volte arrestato per spaccio di stupefacenti, nel 2007 è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla P.G.. Nel 2011 il Questore gli ha rigettato l’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno per i reati commessi. Nel 2013, dopo aver scontato una pena di 8 mesi di reclusione, è stato espulso dal territorio nazionale. Nel mese di marzo del 2023, dopo aver scontato il periodo previsto per il divieto di reingresso, è rientrato in Italia, sbarcando a Pozzallo e fornendo un nominativo diverso, e qui è stato arrestato in ottemperanza a un ordine di esecuzione pena emesso dal Tribunale di Monza. Successivamente sottoposto all’affidamento in prova, la misura gli è stata revocata ed è stato associato alla Casa Circondariale di Monza, dalla quale è stato scarcerato l’8 febbraio e nella stessa giornata è stato accompagnato presso il CPR di Bari, dove verrà trattenuto per il tempo necessario all’identificazione ed al suo definitivo rimpatrio nel paese di origine.


ph credit Questura di Monza e della Brianza